È finalmente arrivato il momento delle cere colorate e io sono felice perché mi piacciono moltissimo.
Dopo aver fatto conoscenza con la cera nelle sue macro tipologie (se ti sei persa l’articolo puoi leggerlo qui) andiamo a declinarla in un’ottica mooolto più creativa, che di sicuro ci aprirà nuovi orizzonti.
Sto parlando delle cere colorate, che diventano potenti alleati quando parliamo di restyling e decorazione.
Ci vuole un attimo per capirne appieno le potenzialità, ma una volta che ve le siete fatte amiche farete fatica a separarvene. Andiamo con ordine.
Dove si trovano o come si preparano queste cere?
Nei colorifici e negozi di fai da te si trovano nelle loro colorazioni più classiche, quindi quelle legate alle essenze del legno, che riproducono fedelmente ( noce, mogano, ciliegio, nero ebano…) e diventano utilissime quando andiamo a lavorare su un mobile compatibile che dobbiamo trattare lasciando il legno a vista.
Per le varianti più creative, quelle dai colori più insoliti che possiamo usare in decorazione, il mio consiglio è quello di prepararsele da sé. Niente paura, è davvero molto semplice.
Vi spiego nel dettaglio:
Dovremo procurarci, oltre che la cera, i coloranti ai grassi o, in alternativa, i coloranti universali. Tutto sempre reperibile in colorificio, nei fai da te oppure on line.


Procediamo quindi sciogliendo la cera a bagnomaria e aggiungendo, quando è ancora liquida, un po’ di polvere di colorante ai grassi (meglio andare per gradi) o qualche goccia di colorante universale e mescolare bene. Volendo si possono unire anche più colori.
Lasciamo raffreddare e la nostra cera colorata sarà pronta. Volendo, se siamo di fretta, possiamo anche evitare di scioglierla, si colorerà lo stesso, ma non altrettanto uniformemente e, soprattutto se usate le aniline in polvere, c’è il rischio che un piccolo granello sopravvissuto salti fuori proprio mentre la state tirando lasciando una bella riga.
Se la colorate velocemente quindi assicuratevi di mescolare il meglio possibile. Quando si usano le cere colorate è importante dedicare un po’ di tempo alle possibili combinazioni.
Certe volte basta davvero poco per ottenere degli effetti decorativi strepitosi, vi assicuro. Fate prima qualche prova, giocate con i contrasti tra il fondo e il colore della cera, ad esempio un. fondo chiaro con la cera scura, un fondo colorato giallo e la cera complementare verde o anche il delicato tono su tono.
Una tinta uniforme, un colore semplice trattato con queste cere può cambiare completamente faccia o assumere quella patina di antica delle cose vissute.

Hanno davvero il potere di trasformare le superfici, tante volte non ci si crede!
E ora, qualche consiglio per addetti ai lavori:
- È più facile ottenere effetti interessanti usando un fondo pittorico chiaro ( caldo o freddo che sia) anziché scuro.
- Il colorante bianco non si trova dappertutto nei negozi, se dovesse servirvi per creare lo stile Shabby potete acquistarlo on line o prendere la cera già colorata apposta.
Questa si che si trova facilmente nell’angolo artistico dei negozi Fai da Te, insieme a tutte le patine del genere.

Il procedimento di stesura è lo stesso che usiamo per la cera naturale quindi, ricapitolando, stendiamo la nostra cera colorata a pennello o con un panno e diamo una prima passata.
Quando si è asciugata almeno un po’la tiriamo bene con un panno morbido che non lasci peli e una buona dose di olio di gomito Se proprio vogliamo esagerare e farla diventare ancora più lucida e compatta, facciamo un ultimo passaggio con la paglietta di metallo finissima (000).
Se volete farvi un’idea più precisa ecco il video tutorial che ho fatto sulle cere colorate e la loro preparazione, c’è da divertirsi!
Con questo vi saluto, mi raccomando, sbizzarritevi e lasciatemi un commento con le vostre combinazioni preferite!
Buona creatività
Laura
Volevo decorare un mobile con fregi restaurato anni fa da mio marito.Aveva usato un impregnante noce scuro. Io volevo schiarirlo un po’ con qualche cera colorata chiara (lavanda o lilla). Avevo pensato di carteggiare leggermente le parti che volevo schiarire e poi passare la cera o devo carteggiare tutto il mobile?
Ciao Annalisa! va benissimo come hai pensato, se vuoi schiarire solo delle parti carteggia quelle e lascia perdere il resto. Usa una carta vetro a grana fine però, così non rischi che si vedano differenze troppo marcate (se ti serve ti lascio qui il link di un video che ho fatto tempo fa sulla carta vetro per scegliere la grana https://www.youtube.com/watch?v=WoouFjIHt88). Il dubbio che ho però è che con una cera lilla tu non riesca a schiarirlo granché. Il legno senza impregnante la assorbirà per la maggior parte, rimarrà uno strato appena accennato. Se vuoi provare ad alleggerire tutto il mobile lasciandolo un po’ mosso prova con la cera bianca e stendila anche dove c’è l’impregnante noce. Non te lo coprirà, ma creerà una patina più chiara. Non c’è bisogno di carteggiare neanche in questo caso. Fammi sapere come va e se hai dei dubbi scrivimi, ti aiuto volentieri laura@laurafrigeriofaidate.it