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In questi giorni è difficile prevedere quello che si potrà fare.

La situazione è in continua evoluzione e i decreti crescono veloci come i funghi. Si cammina sul filo del “si può” – “non si può” e questa mostra “ Si dice sull’acqua e unisce” l’abbiamo vissuta così.

Non eravamo sicuri che si potesse fare e l’ultimo giro di telefonate è stato a stretto giro prima dell’allestimento.

Ma alla fine è passato il SI, quindi si può fare.

locandina mostra "si dice sull'acqua e unisce"

Cosa c’è di diverso dal solito?

Innanzitutto l’inaugurazione. Non  aperta, ma solo su invito.

In primis gli artisti e i loro familiari e, trattandosi di una collettiva, il numero di persone ammesse è praticamente già raggiunto. 5 artisti, ciascuno con 4 o 5 persone, lo staff dell’organizzazione, la rappresentanza delle istituzioni, fotografo, curatore, critico che presenta. Stop.

Fino a inizio anno le inaugurazioni in Villa Tittoni erano un momento di festa, si faceva di tutto per diffondere l’invito, si alternavano diversi personaggi durante la presentazione, c’era il rinfresco a buffet con pizzette e spumantino, c’erano musicisti per l’intrattenimento, c’erano baci e abbracci, strette di mano per congratularsi e tanti, tanti sorrisi.

Che si vedevano, non si immaginavano  dietro le mascherine. 

Poi le distanze. Non troppe persone in una stanza.

Ci si può complimentare con l’artista con un compito grazie detto da lontano.

Ma si può fare

Perciò facciamo con quel che c’è e direi che siamo anche tra i fortunati che ancora possono creare eventi in ambito culturale. 

Per questo ci tengo a raccontarvi di questa mostra.  Perché in pochi la vedranno, di certo non alla sua inaugurazione e anche dopo chissà.

ingresso alla mostra durante l'inaugurazione "si dice sull'acqua e unisce"

Benvenuti!

Come dicevo, “Si dice sull’acqua e unisce” è una mostra collettiva, quindi artisti diversi, stile diversi e ambiti diversi.

Non solo pittori a questo giro. C’è anche uno scultore. Anche se forse dovrei dire LO scultore, Kyoji Nagatani.

Io mi sono innamorata sia delle sue sculture che di lui come persona. 

E’ giapponese ma vive a Milano dagli anni ‘80, anche se torna(va) spesso a Tokio. 

Le sue opere si trovano nelle gallerie più importanti di via Brera a Milano e ha committenze decisamente altolocate, eppure è riuscito a mantenere un animo orientale, umile, delicato e aperto alla condivisione.  

Una di quelle persone che quando parla ti incanta e staresti ore ad ascoltare. Parla piano, bisogna tacere e stargli vicino per sentire bene quel che dice. 

Semplicemente meraviglioso. 

Lui è stato il fil rouge di questa mostra, proprio come l’acqua. 

Ad ogni artista è stata affidata una sala e lui ha inserito le sue opere lungo tutto il percorso. 

Ha adattato la disposizione modellandola mano a mano che le pareti venivano allestite dai pittori, per far sì che quadri e sculture si integrassero alla perfezione, creando armonia e non prevaricazione.

I pittori esposti sono molto diversi tra di loro. 

Non ho la pretesa di scrivere un testo critico, non ne ho le competenze, preferisco lasciar parlare le foto e aggiungere qualche commento assolutamente personalissimo.

Iniziamo da qui:

Voglio farvi visitare la mostra proprio come fosse dal vivo, quindi, salendo dallo scalone ci troviamo nella Sala Grande, con i dipinti di Luigi Franco alle pareti e le sculture di Nagatani al centro.

Luigi Franco

Luigi Franco è un’artista che conosco da diverso tempo e che stimo molto. Sono grandi i suoi quadri e raccontano di vere e proprie esplosioni di luce, molto d’impatto. 

quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"
quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"
quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"

Simona Moroni

Andando avanti troviamo Simona Moroni, un’altra artista che conosco da tempo. Usa uno stile personalissimo e molto potente per raccontare le donne, uno dei suoi tratti distintivi sono le labbra carnose sempre in evidenza.

quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"
quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"

Franco Gandini

Proseguiamo con Franco Gandini, che invece non conoscevo ed è stato una piacevole scoperta. E’ uno di quegli artisti con la capacità di padroneggiare diverse tecniche e le sue opere raccontano queste sue sfaccettature. Tanti artisti in uno.

quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"
quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"
quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"

Zemfira Alekpetrova

Nell’ultima sale Zemfira Alekperova, artista di grande talento che ha fatto della pennellata materica e dell’intensità degli sguardi i suoi cavalli di battaglia. Non sono molto grandi le sue opere, ma sono ugualmente poderose.

quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"
quadri esposti , mostra "si dice sull'acqua e unisce"

Kyoij Ngatani

Maestro indiscusso, come abbiamo visto le sue sculture sapientemente distribuite accompagnano e rinforzano le pitture alle pareti.

DI seguito una carrellata di dettagli delle sue opere per chiudere in bellezza.

La fenice, opera di Kyoji Ngatani

Ab initio, opera di kyoji Nagatani

Ab Initio, dettaglio- opera di kyoji Nagatani

Genesi 203, opera di Kyoji Nagatani

Arco del tempo, opera di Kyoji Nagatani

I paesaggi del cuore, opera di Kyoji Nagatani

Mestro Nagatani e cristiano Plicato, curatore della mostra
Il Maestro Nagatani con Cristiano Plicato, curatore della Mostra

La mia preferita in assoluto??

Ad ogni mostra che allestiamo io scelgo la mia preferita. Ne ho sempre una e me la guardo da tutti gli angoli quando ancora non ci sono i visitatori. E’ un mio personalissimo modo di ricordare le mostre, le associo così.

A questo giro qual è?

Questa senza ombra di dubbio! Svuoterei casa pur di farcela stare.

E qui chiudiamo la panoramica ma, se avete occasione, questa mostra ” Si dice sull’acqua e unisce” merita una visita.

Io mi sono lustrata gli occhi e ho immagazzinato un po’ di riserva creativa.

L’arte suscita emozioni perché le opere parlano, ma non a tutti nello stesso modo.

E tu? hai un’opera preferita? Una di quelle che ti smuove qualcosa? Raccontamela nei commenti!

Buona creatività

Laura